Sci-Alpinismo (articolo 80° – 2005)
Lo scialpinismo è un ‘attività sottosezionale veramente “datata“, il cui programma è sempre ricco, vario ed interessante, per cui le numerose gite sono frequentatissime e, spesso, sono state presentate uscite inconsuete e di prestigio.
Ne ripercorriamo la storia attraverso le parole di chi l’ha vissuto e lo vive tuttora, in prima persona, “dall’interno”: presenteremo, infatti, una panoramica di F. Benvenuto sugli ultimi trent’anni.
SCI-ALPINISMO 1975-2004: punti chiave
di E Benvenuto (Cai Notizie-ottobre 2005)
Dalla fine degli anni ‘70 la sottosezione di Sestri ha promosso un’attività di sci-alpinismo molto continuativa, fino a garantire praticamente un’uscita per ogni domenica, da dicembre ad aprile – maggio (tempo e condizioni permettendo). Il nostro gruppo è così diventato un punto di riferimento per lo sci-alpinismo di tutto il ponente.
Promotori i coniugi Venzano per carisma, spirito organizzativo, entusiasmo. A supporto dei Venzano vanno segnalati molti altri personaggi che hanno contribuito a questa attività:
- Pier Guido Del Bianco e Lorenza, sempre presenti da metà degli anni ‘80, tranne che in questi ultimi anni causa gestione prole (grande entusiasmo e propositori delle HautesRoutes fuori dalle Alpi)
- Roberto De Martini (grandissime doti sciistiche)
- Andrea Mantero, fino agli inizi degli anni 90, ora passato all’arrampicata di alto livello (conoscenza alpinistica dei luoghi)
- Giorgio Luzzatto, fino ad inizio degli anni ‘90 (conoscenza del territorio, in particolare nelle Liguri)
- Stelvio Pestelli e figli (gran spirito di gruppo, grandi offerte di vino a fine gita). Pestelli padre ha smesso da una decina d’anni; si è rifatto vivo il figlio Carlo con nipote
- Carlo Venzano, sempre presente ed in prima fila nell’organizzazione delle giornate di “invito allo sci-alpinismo”( protagonista nelle cantate in rifugio…)
- Franco Benvenuto, sempre presente dall’inizio degli anni’80 (conoscenza del territorio e “fotografo ufficiale” del gruppo)
- Gianfranco Falzoni, presente dall’inizio anni ‘90 occasionalmente, per problemi di acciacchi, di figlio e di lavoro (esperienza alpinistica nei territori aspri e selvaggi, gran maestro di ravanamento)
- Armando Antola, presente con continuità (sempre davanti se c’è da battere la traccia su creste e pendii esposti)
- Giancarlo Pasotto, da metà degli anni ‘80 fino al 2003 (gran decisionista e scopritore di itinerari alternativi, specialmente in Val d’Aosta, Sempione e Val Formazza)
- Alessandro Canova ,fino a metà degli anni ‘90, (gran personaggio nel divertire il gruppo con una battuta dietro l’altra)
- Piombo di Masone, sempre presente e indiscusso “Signore dell’Appennino” per la conoscenza e l’amore del territorio sulle alture del ponente nel campo dello sci
- Tonino Gussoni, sempre presente dall’inizio degli anni ‘90 nel promuovere, organizzare ed intervenire in prima persona, a supporto dei meno esperti, in tutte le sociali; attuale punto di riferimento dell’attività
- Marco e Marcella Frittoli, sempre presenti dall’inizio degli anni ‘90 (grande entusiasmo e numerose iniziative per gite alternative fuori dalle Alpi)
Oltre a Paola Venzano, Marcella Frittoli e Lorenza Gallo citiamo, tra le donne presenti con una certa continuità, Marina Berna, Rossella Deovich, Anna Chiozza, Danila, Marcellina, Cinzia e, ultimamente, Alessandra Lionello.
Negli ultimi 5 anni si sono affermate con continuità le uscite a metà settimana, grazie al numero elevato di appassionati (Attilio, Pasotto, Tonino, Franco Benvenuto, Carlo Cerisola, Armando Antola e, ultimamente, Ettore Gazzano e Nino Bottino)
A metà degli anni ‘90, il gruppo si è organizzato prendendo in affitto, per alcuni anni, una casa molto grande nei pressi di Chatillon, a Ussel; essa è servita come punto di appoggio per le salite in Valle d’Aosta, in un periodo nel quale la mancanza di neve nelle valli del cuneese obbligava a lunghi spostamenti.
Inoltre, negli anni ‘90, i Venzano hanno ristrutturato una baita in Val Maira, rendendola anche in grado di ospitare un gran numero di persone. Si è creato così un bellissimo punto di incontro per gite primaverili,con pernottamento in loco ed indimenticabili serate in allegria presso questo rifugio.
Attività di un certo interesse svolta fuori dalle Alpi occidentali:
1992 Cevedale
1993 Tour Silvretta (Austria), Etna
1994 Tour in Val Senales
1995 Tour in Norvegia e Lofoten, Islanda
1996 Monte Tubkal in Marocco
1997 Etna
1999 Norvegia
2000 Grecia (Monte Olimpo e Parnaso)
2002 Pirenei, Tour della Val Formazza
2003 Tour in Svizzera
Ed inoltre molte salite in Svizzera ed in Austria
La sottosezione non ha mai svolto Corsi di sci-alpinismo, ma ha proposto, tutti gli anni, un gran numero di gite sociali; in alcune occasioni, poi, sono stati organizzati Corsi di “invito allo sci-alpinismo”, la cui cronistoria è la seguente:
- 1996 e 1997 con la direzione di L. Vignone
- 1998 e 1999 con la direzione di L. Guastavino
- 2004 con la direzione di A. Antola
Monti oltre i 4000 m sui quali il gruppo è salito in sci-alpinismo:
Alphubel, Allalinhorn, Stralhorn, Gran Paradiso, Dome de Neiges des Ecrins, Monte Bianco, Spalla del Dent d’Herens, Castore, Punta Gnifetti, Rocce Nere, Breithorn.
La situazione attuale dello scialpinismo nella Sottosezione
La stagione 2008/2009 è stata caratterizzata da ripetute e copiose nevicate.
Per alcuni di noi è iniziata a fine Ottobre ed è terminata a Luglio inoltrato.
Le difficili e pericolose situazioni invernali hanno impegnato molto quelli di noi che studiano le mete delle gite nella ricerca di percorsi sicuri ma di soddifazione. A loro va un sentito ringraziamento.
L’innevamento ci ha consentito di spaziare dalla magica galaverna del Reixa e di Punta Martin alle vallate delle Marittime ed oltre, raggiungendo per molti di noi oltre 30 gite e per alcuni oltre 70.
Si è consolidato il gruppo attivo in settimana (con presenze spesso di 10 – 12 soci) pur se con un’età media ormai over 60, mitigata per fortuna dall’assidua presenza di qualche 35enne.
Si è anche purtroppo consolidata, nelle gite dei fine settimana, la scarsità di partecipazione soprattutto di giovani.
La mancanza di adesioni è stata alla base della mancata effettuazione della gita sociale di due giorni che tradizionalmente chiudeva la stagione scialpinistica.
Lo zoccolo duro ha però, nel bilancio finale, collezionato mete di grande soddisfazione per i singoli e certo di prestigio per la Sottosezione.
Oltre a numerose mete, anche di classe (come Clapier, Paur), in Marittime e Cozie, sono stati saliti:
in Valfurva: Pasquale, Gran Zebrù, S. Matteo, Tresero;
in Svizzera: Dammastock, Dufour, Dom de Mischabel, Senggchuppa, Fletschorn.
La stagione 2009/2010 è iniziata in modo decisamente diverso dalla precedente: sino a fine anno la materia prima ha scarseggiato , costringendo ancora una volta i “guru” del gruppo a studiare per trovare percorsi che consentissero di fare gite in sicurezza e senza distruggere gli sci.
Il Reixa si è concesso solo al Re dell’Appennino (Piombo, classe 1932) e al suo Principe ereditario (Benvenuto, autore sull’argomento del documentario “Il Ponente Genovese con gli sci”), ma sono stati saliti l’immancabile Bodoira di inzio stagione, Lose, Mondolé, Seirasso, Crosa, Cervetto, Garitta Nuova, Tempesta (14 partecipanti), Costabella del Piz, Omo, Ciotto Mien, Seita, Costa Rossa, alternando pietre e rami-trappola coperti dalla neve, cadute nei rivi, fariiinaa, la crosta più bieca e il marmo.
A Gennaio è arrivata anche da noi la neve: da quando, due anni fa il Reixa con i sui panorami è stato inserito dal Mapador negli itinerari di Gulliver è diventato meta frequentata anche dai non Liguri e appena è stata aperta la strada del Faiallo è stato preso d’assalto. Sotto la guida di Piombo sono stati inoltre esplorati gli esclusivi versanti del Poggio e di Costa Lavezzara (16 partecipanti).
Le gite fatte sono state di grande soddisfazione; in generale le frequenti, anche se non abbondanti nevicate, e la temperatura sempre piuttosto rigida ci ha regalato tanta farina.
Si sono inoltre aggregati Soci di altre Sezioni e forze fresche che fanno ben sperare.
Da segnalare la sociale al Testas e la truppa (14 soci) alle Ferlette.
Seguiranno altri aggiornamenti.